Leggiamo il deliberato dell’assemblea OCF del 28 maggio 2022 con cui si demanda all’Ufficio di coordinamento il pressing per il completamento dell’iter parlamentare del DDL.
Tutto ciò nonostante tale disegno preveda:
– all’art. 5, comma 6, possibili sanzioni disciplinari a carico dei professionisti che abbiano accettato compensi sotto la soglia dei parametri, anche nei casi in cui i professionisti siano costretti ad accettare un compenso non equo;
– all’art. 6, il potere attribuito agli ORDINI PROFESSIONALI di concordare dei modelli standard di convenzione sui compensi dei professionisti e quindi una funzione di negoziazione collettiva anche in termini peggiorativi rispetto ai parametri ministeriali sul cui rispetto ed applicazione quegli stessi ORDINI PROFESSIONALI dovrebbero vigilare.
In pratica si possono sanzionare a livello disciplinare gli Avvocati già vittime di convenzioni al ribasso imposte dai “contraenti forti” (senza ricomprendervi le società di riscossione, le società di cartolarizzazione di crediti bancari e relativi servicer) e si mette in mano agli ORDINI un inedito e pericoloso potere di decidere quanto possono guadagnare gli Avvocati.
Ben altro il contenuto del Deliberato equo compenso – Consiglio Nazionale ANF 21-22 maggio 2022.
SE ANCHE VOI SIETE PREOCCUPATI SUPPORTATE IL SINDACATO DEGLI AVVOCATI DI FIRENZE E TOSCANA – SUPPORTATE ANF-ASSOCIAZIONE NAZIONALE FORENSE