Il Consiglio Direttivo del Sindacato Avvocati di Firenze e della Toscana

riunitosi in data 28 maggio 2020

  • preso atto della attuale e drammatica situazione di estrema difficoltà nella quale sta operando l’intera categoria degli Avvocati anche a causa dell’estrema farraginosità della vigente legislazione emergenziale relativa al Sistema Giustizia nonché delle ulteriori e molteplici avversità create dal florilegio di decreti attuativi dell’art. 83 D.L. 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni in L. 24 aprile 2020, n. 27, ulteriormente modificato dal D.L. 30 aprile 2020, n. 28, adottati dai Presidenti dei diversi uffici giudiziari nonché sulla mancata ottimizzazione dei servizi offerti dalle cancelleria dei predetti Uffici Giudiziari, anche a causa dello scarso utilizzo dei sistemi telematici messi a disposizione da parte del Ministero di Giustizia;

  • che tale situazione determina una compressione inaccettabile della tutela giurisdizionale dei diritti dei nostri assistiti ed al contempo colpisce con effetti devastanti la nostra stessa esistenza professionale;

  • che le misure fino ad oggi adottate ai fini del contenimento della pandemia Covid-19, alla luce dell’affievolirsi della minaccia, anche – e soprattutto – in relazione alla situazione locale, appaiono al momento attuale sovradimensionate, tantopiù in correlazione alle ampie riaperture disposte in favore degli altri settori produttivi anche con il recente DL Rilancio.

CHIEDE

che le misure ad oggi adottate vengano adeguate onde consentire l’effettiva ripresa delle attività giudiziarie.

Firenze, lì 28 maggio 2020

Il Consiglio Direttivo del Sindacato Avvocati di Firenze e della Toscana